Il gatto selvatico, cacciatore invisibile

 

 

 

Osservare il gatto selvatico non è una cosa semplice, essendo un animale dalle abitudini notturne, e essenzialmente è una specie forestale, la sua presenza passa inosservata.

 

Difficile programmare un appostamento fotografico per questa specie, normalmente gli incontri sono fortuiti e spesso durano pochissimi istanti, tanto da farci dubitare se si tratta veramente di un gatto selvatico o di un gatto rinselvatichito, proprio per questi motivi ogni volta che incontriamo un gatto selvatico è sempre una grande emozione.

 

Gli incontri che ho avuto con questo felino sono pochissimi, mi è capitato sia in Italia che in Slovenia, ma ogni incontro mi è sempre rimasto nel cuore.

 

In Italia la popolazione di gatto selvatico in passato si era ridotta drasticamente, il motivo principale del suo declino sono da attribuire alla persecuzione da parte dell' uomo, perché ritenuto un animale “nocivo”, ma la tutela di questa specie e il miglioramento e aumento del suo habitat, fanno sperare per un futuro migliore. Ma esiste un altro problema, l'ibridazione con i gatti domestici, questo li rende vulnerabili, sia per la possibilità di trasmissioni di malattie, dal domestico al selvatico, sia per l' impoverimento genetico.

 

Per questo che credo che la gestione dei gatti domestici e la responsabilità dei proprietari, almeno per le zone dove il gatto selvatico è presente dovrebbe essere rivista anche a livello giuridico.

 

Il Gatto selvatico (Felis silvestris), presenta una colorazione simile al domestico (razza soriana) ma ci sono alcune caratteristiche che ci aiutano a distinguerli, la più evidente è la forma nella coda grossa e arrotondata ( forma a clava) con anelli ben distinti, nel selvatico, più sottile e appuntita nel soriano, le striature dei fianchi sono evanescenti mentre nel domestico sono più marcate, il selvatico presenta delle striature cervicali e dorsali nette e ben evidenti, ma alcune volte il dubbio può toglierlo solo l'esame genetico.

 

 

 

 

 


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Commenti: 3
  • #1

    Dorina Squarcina (martedì, 09 maggio 2017 19:58)

    Stupendo! Grazie!

  • #2

    Lulu (venerdì, 01 maggio 2020 14:44)

    Bellissima e molto attenta e precisa descrizione delle differenze tra il soriano ed il selvatico del Lazio.

  • #3

    nicola (lunedì, 11 maggio 2020 09:17)

    visto sabato vicino rifugio Panepucci parco Gran Sasso Laga