Quando pensiamo a questi simpatici animali, li associamo agli ambienti alpini, in effetti sono animali autoctoni delle Alpi, ma a partire dalla metà degli anni '40 del secolo scorso, e fino alla metà degli anni '80, il corpo Forestale dello Stato, ha effettuato introduzioni di questo sciuride in varie località dell' Appennino Tosco Emiliano. Le aree interessate alla presenza della marmotta vanno dal Corno alle scale nel Bolognese al Monte Cimone nel Modenese, fino al M. Cusna nell' Appennino Reggiano , alcuni nuclei sono presenti anche nel Parmense e nell' Abetone. I nuclei più numerosi si trovano nel Modenese nel territorio del M. Cimone, la cima più alta dell' Appennino settentrionale.
L'assenza del prelievo venatorio, e la protezione adottate per questa specie, hanno permesso la propagazione della popolazione in quasi tutto il territorio dell' Appennino Tosco Emiliano, Il caratteristico fischio d'allarme della marmotta da oltre settanta anni è diventato un contrassegno di questi territori, inoltre rivestono un importante ruolo ecologico per l'alimentazione delle Aquile reali, che vivono in questi ambienti.
La Marmotta (Marmota marmota), è un animale dalla corporatura massiccia, zampe corte con robusti artigli, una coda che raggiunge i 20 cm, piccole orecchie nascoste nella pelliccia, e incisivi sviluppati, la posizione degli occhi posti lateralmente alla testa gli permettono un ampio campo visivo. Possono raggiungere gli otto chili di peso, vive in colonie, generalmente preferisce ambienti oltre il limite della vegetazione arborea, è un roditore e si nutre esclusivamente di erbe ed altri vegetali, è un abile scavatore, le sue tane sono strutture complesse costituite da varie camere collegate da tunnel e hanno vari punti d'accesso, le tane vengono utilizzate sia per fuggire dai predatori ma sopratutto per il letargo e per la riproduzione, in caso di minaccia emette un caratteristico fischio che mette in allarme tutti i componenti della colonia.
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Dorina Squarcina (domenica, 09 aprile 2017 06:27)
Trovare le marmotte quando si compie un'escursione è sempre emozionante. Mi capita spesso, amano molto stare ben comodamente sdraiate al sole sulle rocce tiepide. Bellissima la descrizione e le immagini stupende.