Il pasto dei lupi

 

Fine dicembre mi trovavo nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, avevo da poco finito un appostamento, ed ero contento perché anche se non da vicino ero riuscito a fotografare un lupo, improvvisamente lontano da dove mi trovavo vedo involarsi numerosi corvi imperiali, cornacchie grige e alcune gazze, capisco subito che poteva esserci la carcassa di un animale e che qualcosa aveva disturbato il banchetto dei corvidi, dopo poco arrivo nella zona, e con difficoltà trovo un cavallo morto, in parte era già stato mangiato, a poca distanza vedo un cespuglio di rosa canina l'ideale per provare un appostamento, mi siedo e mi copro con le reti mimetiche, poco dopo una volpe fa la sua comparsa, strappava bocconi di carne e li portava via seppellendoli per farne provviste, ormai erano passate molte ore e il freddo diventava insopportabile, dopo vari viaggi la volpe si era fermata a mangiare direttamente dalla carcassa, ad un tratto si volta e fugge via, pochissimi secondi dopo d'avanti a me si materializzano due lupi, si dirigono senza esitazione verso la carcassa, la tentazione di scattare qualche foto era troppo forte, ma avevo paura che scappassero prima di iniziare a mangiare, li lascio avvicinare e iniziano immediatamente a mangiare, li potevo sentire ringhiare tra di loro, rimango affascinato a vederli lì a pochi metri da me, dopo un'ora cosi come erano arrivati decidono di andarsene, oramai era buio e felice vado via, il mattino seguente con il buio arrivo di nuovo al cespuglio, non vedevo la carcassa ma sentivo i lupi ringhiare e il rumore delle ossa che che si frantumavano sotto il loro potente morso. All'arrivo della prima luce vedo la carcassa che era stata spostata, e quasi completamente mangiata, ma i lupi non c'erano più, dopo una mezz'ora ritornano ma questa volta non erano solo due ma un branco formato da almeno sei esemplari, che singolarmente o a due la volta venivano alla carcassa, durante l'assenza dei lupi erano molti animali a venire alla carcassa per approfittarne di tanta abbondanza di cibo, tra cui poiane, volpi, corvi imperiali e perfino delle cinciarelle. Una delle esperienze più belle a cui ho mai assistito in natura.

 

Scrivi commento

Commenti: 3
  • #1

    Roberto Pegolo (giovedì, 06 aprile 2017 12:29)

    Bellissimo racconto e foto

  • #2

    Dorina Squarcina (giovedì, 06 aprile 2017 14:43)

    Che meraviglioso racconto correlato da una sequenza di immagini emozionanti. Grazie! Leggerti e seguirti è bellissimo.

  • #3

    Eleonora (giovedì, 06 aprile 2017 22:12)

    Bravo come sempre ..innamorato della natura e della fotografia un amore intenso che lo si percepisce chiaramente, fortemente e che ti rimane nel cuore ! Davvero magnifico...�